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Incubatrici per Rettili e camaleonti Tartarughe

Incubazione uova di Camaleonte

L'incubazione delle uova di camaleonte varia in base alla specie e all'ambiente circostante. Di solito, il periodo di incubazione può durare da alcune settimane a diversi mesi. Per esempio, il camaleonte comune (Chamaeleo chamaeleon) depone un numero variabile di uova, tra 5 e 40, all'interno di una buca scavata dalla femmina, e queste richiedono un periodo di incubazione di 10-12 mesi prima della schiusa dei piccoli. Le dimensioni delle uova dei camaleonti possono differire a seconda della specie, tuttavia, in generale, le uova di camaleonte sono relativamente grandi rispetto alle dimensioni del corpo del camaleonte stesso.

L'incubazione artificiale delle uova di camaleonte è un processo delicato, ma è fattibile con attenzione e adeguate precauzioni. I camaleonti depongono le uova in vari substrati, a seconda della specie, e queste richiedono specifiche condizioni per lo sviluppo embrionale.

Ecco una guida generale per l'incubazione artificiale delle uova di camaleonte:

SCELTA DELL’INCUBATRICE: scegliere un’incubatrice specifica per rettili e camaleonti. Importante se si acquista un’incubatrice senza raffreddamento l’ambiente dove mettiamo l’incubatrice deve avere almeno 5/10° in meno della temperatura d’incubazione. Se non siamo in grado di avere questa temperatura meglio scegliere una versione clima con raffreddamento. Se serve la doppia temperatura meglio scegliere il modello clima con doppia temperatura di lavoro e timer di programmazione tempi. L'incubatrice clima riesce a raffreddare l'incubatrice di circa 8 gradi rispetto alla temperatura ambientale.

RACCOLTA DELLE UOVA: Se possibile, raccogli le uova non appena vengono deposte per evitare danni. Metti le uova in un incubatore entro 24 ore dalla deposizione.

PREPARAZIONE DELL’INCUBATRICE: L’incubatrice deve essere pulita e disinfettata prima dell’uso, come pure contenitori. Il substrato va sterilizzato con il microonde.

CONTENITORE: Scegli un contenitore abbastanza grande da contenere le uova con un po' di spazio intorno. Un contenitore di plastica con coperchio è una buona opzione. Assicurarsi che il contenitore abbia fori di ventilazione (mini-fori di un ago) per consentire all'aria di circolare e prevenire la muffa delle uova.

SCELTA DEL SUBSTRATO: Utilizza un substrato adatto, come vermiculite o perlite, in un contenitore pulito e sterilizzato. Questi materiali aiutano a trattenere l'umidità senza essere eccessivamente umidi. Inumidire il substrato fino a quando non è umido ma non fradicio. La quantità d'acqua opportuna, per i Calyptratus e per i Pardalis andrà bene un rapporto di 1:1, ovvero: se usate 200gr di vermiculite dovete inserire nella vaschetta 200gr d'acqua.

POSIZIONAMENTO DELLE UOVA: Le uova dovrebbero essere posizionate nel substrato con cura, assicurandoti che siano disposte in modo che non si tocchino tra loro. Questo per evitare che si rompano nel caso una si danneggi. Le uova devono essere posizionate su un fianco, con l'estremità più grande rivolta verso l'alto.

CONTROLLO: Controlla le uova regolarmente, almeno una volta al giorno, per assicurarti che non siano ammuffite o colpite da muffe. Le uova dovrebbero diventare più grandi e più paffute man mano che si sviluppano.

UMIDITA’: L'umidità è un aspetto fondamentale durante l'incubazione delle uova e richiede un costante monitoraggio e regolazione. Dovrebbe essere intorno al 50-80% a seconda della specie. Nel caso specifico delle specie Calippi e Pardalis, un rapporto di 1:1 tra vermiculite e acqua è solitamente raccomandato.

Data l'evaporazione causata dalla temperatura nelle vaschette, è essenziale controllarne regolarmente il contenuto. Se avete inizialmente misurato il peso delle vaschette con la miscela di vermiculite e acqua, sarà utile fare alcuni calcoli per valutare l'evaporazione. Ad esempio, se avete inizialmente utilizzato 200 grammi di vermiculite e 200 grammi di acqua e con le uova pesava 450 gr, e ora le vaschette pesano 350 grammi, significa che sono evaporati 100 grammi di acqua. In tal caso, sarà necessario aggiungere l'acqua persa.

Per valutare la giusta consistenza, potete anche fare affidamento al tatto: se la vermiculite sembra troppo asciutta, aggiungete un po' d'acqua con cautela. Assicuratevi che la vermiculite sia umida, senza però essere eccessivamente bagnata al punto da gocciolare quando viene compressa.

Questi accorgimenti vi consentiranno di mantenere il livello di umidità ottimale per l'incubazione, garantendo un ambiente favorevole allo sviluppo delle uova senza rischi di comprometterne la crescita.

TEMPERATURA: Le temperature costituiscono un elemento variabile a seconda della specie variando dai 18 ai 30 gradi C. ecco alcuni esempi consigliati da alcuni esperti (meglio verificare):

Chamaeleo Calyptratus: Le temperature ideali da utilizzare sono 27° durante il giorno e 24° durante la notte, oppure una temperatura costante di 27°. Seguendo queste indicazioni, le uova dovrebbero schiudersi dopo un periodo di 6-8 mesi.

Furcifer Pardalis: sottoporre a una fase di diapausa embrionale per i primi 30 giorni, durante la quale lo sviluppo dell'embrione viene temporaneamente interrotto. Questa fase si attua riducendo le temperature di incubazione a circa 18 gradi. Dopo i primi 30 giorni, è necessario aumentare gradualmente le temperature. Potete procedere aumentando di di 0.5 gradi al giorno, fino ad arrivare a temperature di circa 27 gradi diurni e 24 gradi notturni. In questo modo, le uova si schiuderanno in un periodo approssimativo di 5-6 mesi.

Trioceros quadricornis: il processo richiede una temperatura diurna di 22 gradi e una notturna di 18 gradi. Seguendo queste condizioni, i cuccioli dovrebbero nascere dopo circa cinque mesi.

Rhampholeon Brevicaudatus: Di notte, mantenere una temperatura di 18,5 gradi, mentre di giorno la temperatura sale a 21 gradi. Utilizzo un mix di acqua e vermiculite in un rapporto di 2 a 1. Seguendo questi parametri, il periodo di incubazione si aggira intorno ai tre mesi.

SCHIUSA: Una volta che le uova sono pronte per schiudersi, è importante prestare attenzione ai segnali di schiusa. Ad esempio, le uova possono iniziare a screpolarsi o a muoversi leggermente poco prima della schiusa. Inoltre, è importante assicurarsi che i piccoli camaleonti abbiano accesso a cibo e acqua freschi non appena schiudono. Dopo la schiusa, i piccoli camaleonti saranno molto delicati e richiederanno cure specifiche. I piccoli emergeranno dalle uova con il sacco vitellino attaccato.Il sacco vitellino fornirà ai piccoli nutrimenti per i primi giorni di vita.

CURA DEI PICCOLI: Fornire ai piccoli un ambiente caldo e umido. Offrire ai piccoli piccoli alimenti, come grilli o lombrichi. Spruzzare regolarmente i piccoli per mantenerli idratati.

ALTRI CONSIGLI: Alcune specie di camaleonte richiedono un periodo di diapausa durante l'incubazione. Questo è un periodo di basse temperature che simula la stagione invernale. È importante fare le proprie ricerche sulle esigenze specifiche della propria specie di camaleonte prima di tentare l'incubazione artificiale. L'incubazione artificiale può essere un'esperienza gratificante, ma è importante essere preparati alle sfide coinvolte. Con un'attenta pianificazione ed esecuzione, è possibile aumentare le possibilità di far schiudere con successo le uova di camaleonte.


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